CURARE LA SALUTE MENTALE LASCIANDO I SOCIAL, ROBA DA UOMO RAGNO

No, non hanno ucciso l’Uomo ragno, ha solo deciso di salvarsi, di togliersi di mezzo da solo, di fare un passo indietro per sempre o solo per un po’, e tutto questo l’ha fatto per salvaguardare le proprie facoltà mentali.

Non è una battuta e nemmeno una boutade, ma Tom Holland, in arte l’Uomo Ragno, ha deciso urbi et orbi di lasciare i social. Il 26enne attore britannico ha detto addio ai suoi 67,7 milioni di follower con un post nel quale ha sottolineato di aver preso la decisione per salvaguardare la sua salute mentale. Proprio così: basta Instagram e Twitter, che per la star sono «sovrastimolanti e opprimenti». Se solo avesse avuto l’accortezza di telefonarmi, glielo avrei consigliato già qualche anno fa. «Rimango intrappolato e mi deprimo leggendo cosa viene scritto di me online», ha precisato la star. E ancora: «L’effetto sul mio stato d’animo è molto negativo ed è per questo che ho deciso di fare un passo indietro e cancellare l’app dal mio telefono e non interagirvi più». Tanti saluti e qualche raccomandazione, per quegli enti benefici che l’attore britannico appoggia da anni, in particolare Stem4, una charity per ragazzi in difficoltà, e l’organizzazione creata assieme alla famiglia, The Brothers Trust.

Holland, che è in predicato per ricoprire il ruolo di James Bond, non mostra segni evidenti di disagio. Il fatto stesso che abbia deciso di fare un passo indietro significa che è ancora in una zona di comfort, in totale sicurezza, tant’è vero che si raccomanda: «Dobbiamo parlare di più della salute mentale». Magari non sui social.

2 pensieri su “CURARE LA SALUTE MENTALE LASCIANDO I SOCIAL, ROBA DA UOMO RAGNO

  1. Wanda Bayslak dice:

    Non è ai troppo tardi. Temo però che anche questo sia un modo per far parlare di sé. Mi auguro fortemente di sbagliarmi. Intanto l’uso dei social non accenna a diminuire. Riflettiamo.
    Grazie Pier Augusto.

  2. Marco Rasera dice:

    Caro Pier Augusto, nel condividere appieno la scelta della giovane star, ti mando però un avviso. L’utilizzo di nomi quali “Uomo Ragno”, rischiano di svelare a quale era apparteniamo. L’ho chiamato così qualche sera fa, e i miei figli sghignazzando mi hanno maltrattato: “boomerone! che roba è l’Uomo Ragno? si dice SpiderMan!”Stessa sorte quando propongo loro una serata a base di “Guerre Stellari”. Dovrò sottopormi a un corso di aggiornamento! Un caro saluto

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