COSI’ IL CALCIO HA GIA’ TUMULATO I GIOCHI

Oggi è l’ultimo giorno di vacanza. Domani si ricomincia. Che è un po’ come dire festa finita gabbato lo santo.

Oggi è l’ultimo giorno di vacanza. Domani si ricomincia. Così Gabriele Romagnoli su Repubblica con abile lucidità ha rimarcato il cambiamento, la fine, la transizione tra gli sport e lo sport: il calcio. Scrive Romagnoli: «L’olimpiade marca la sproporzione che si è creata tra il calcio e le altre discipline. Il New York Times ha addirittura scritto che per reggere in tv al primo basta essere uno sport, al resto tocca trasformarsi in “evento”».

Alle spalle del corsivista di Repubblica un gruppo compatto di opinionisti, che questa mattina fa proprio il concetto, intingendo i vari pennini negli inchiostri più adatti. Speriamo che dopo questa scorpacciata di medaglie qualcosa possa cambiare. Speriamo che non ci si dimentichi di questi Fratelli e Sorelle d’Italia. Speriamo speriamo speriamo, questi gli illuminanti pensieri.

A fine Olimpiadi tutti pieni zeppi di buoni propositi e spirito olimpico, anche la Senna tra un po’ ci risulterà azzurra e l’Ultima Cena un fantastico pic-nic. Poi però c’è la realtà, che se non è ben diversa è sempre la stessa. Non serve poi molto per tornare alla realtà dopo una sbornia di sport da far girare la testa. Basta andare sui tre siti sportivi di prima mattina per rendersene conto. Le aperture sono tutte di carattere calcistico. Gazzetta.it: «Morata e Alice: la fine di un amore». Tuttosport.it: «Pagelle Juve». Corrieredellosport.it: «Da Koopemeiners e Nico a Lukaku: tutte le trattative di calcio mercato. Live».

Le olimpiadi scrollano verso il basso, in ogni caso finiscono a margine. I Giochi come dei fantastici fuochi d’artificio: illuminano il cielo a giorno, ma è solo una sonora illusione, poi resta la notte. Quella più buia.

3 pensieri su “COSI’ IL CALCIO HA GIA’ TUMULATO I GIOCHI

  1. Alessandro dice:

    Ehh…Sig. Stagi con il calcio si fanno i “danè” e tutti felici e contenti di parlare e sparlare dal divano di casa davanti alla tivù con birra e panino con la frittata di Fantozziana memoria.
    Si evince che del calcio non m’importa nada,niet.

  2. Wanda Bayslak dice:

    Non mi meraviglio per niente.
    L’Italia vive solo di calcio, come sempre e per sempre.
    Tutti allenatori di calcio e ogni persona si intende di acquisto e vendita di dodici cretini in mutande che corrono dietro una palla. E poi, il calcio c’è tutto l’anno, le Olimpiadi ogni quattro, vuoi mettere?

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