Ed è funebre l’aria di oggi per questa dipartita, affranta la cronaca di Silvia Fumarola su Repubblica on line, sembra il coccodrillo di un eroe che ci ha lasciato e con lui tutti i suoi cari e, come ha concluso la Fumarola di cui sopra, da Luciana Littizzetto in giù. Direi meglio in sù, considerata l’altezza, ma questo non è politically correct come invece Fabiofazio, una parola sola, ha insegnato agli italiani tutti. Lui medioman, una via di mezzo sempre, anonimo savonese, intelligente e scaltro ma attento a non sbilanciarsi, tanto si sbilanciavano i suoi ospiti che oggi partecipano alla veglia, Saviano e Albanese, De Benedetti e Segre, Baglioni e Gramellini, i senzafazio però ben saldi nei loro (con)domìni, lividi di rabbia per il colpo di stato portato dalle ruspe salviniane contro l’accampamento di questo ligure che passa alla storia per le sue mille e più di mille interviste, senza domande ma con sole risposte, una specie di David Lettermann in brandacujun, rivisto e molto ma molto corretto, un piatto ben preparato però riscaldato e mai davvero fumante.
Via da Rai 1, traslocato sul 2, infine sul 3, quattro Festival senza che nessuno ne ricordi uno e ora a Discovery, canale 9, l’ultimo del telecomando, luogo dove un altro doriano retrocesso e astuto, Crozza, gli farà da compagno, in tutti i sensi.
Presumo un commiato discreto, come l’abito da sempre indossato e corsivi raffinati della Lucianina. Che brutto tempo che fa.
Tony hai detto tante cose vere però…
rosica meno dai…
solo perché tu che esprimi qualcosa di più
sei meno meno presente di lui presso la pubblica e bovina opinione…
Ma parla al calcio che è meglio