Mo’ viene il bello. Per fortuna trattasi delle coppe europee, la nuova supermaxikolossal Champions league per incominciare, così mettendo da parte la gnagnera della serie A, tutte comprese, roba piccola del nostro calcio spacciata per grandi eventi di ogni week end.
Si tira pochissimo in porta, si mantiene il possesso di palla che a nulla serve se non ai docenti onanisti che bazzicano streaming e social vari, i portieri fanno gaffe da avanspettacolo, i difensori non difendono ma c’è chi si esalta a prescindere, tipo Antonio Conte che per dimostrare passione, attaccamento alla maglia e al conseguente salario multimilionario, si offre da coribante ad ogni gol di Lukaku o Kvara e il popolo napoletano non aspettava altro, un Mario Merola 2 punto zero, sceneggiate a gettone.
Campionato sbilenco, basta una vittoria per titolare ai massimi, basta un pareggio per scrivere di crisi. Nessuno parla più di arbitri perché l’argomento è noioso e tra l’altro quelli se ne fottono, proseguono nel loro compito di intossicare il gioco fischiando la minima carezza, interrompendo per andare al monitor pur in presenza di situazione chiara, manifesta al resto del pubblico, il Var è tipo radio a galena, insomma siamo messi così e le coppe dovrebbero servire a scoprire il vero football. Tra l’altro Liverpool e Manchester City per Milan e Inter sono una prima notte da sballo. Buon divertimento.