COMUNQUE QUALCUNO CE L’HA MESSA, ALLA CULTURA

Lucia Borgonzoni

di JOHNNY RONCALLI – È così rassicurante Lucia Borgonzoni, una ne fa e cento te ne aspetti.

Riavvolgo il nastro, l’avevamo lasciata fresca di nomina come sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali nel nuovo governo Draghi, il governo dei migliori, fiera di non leggere un libro da anni e sbarazzina nel declinare alla carlona i confini della regione che avrebbe potuto governare (l’Emilia Romagna con il Trentino).

Oltre ad alcune spregiudicate iniziative intese a rivoluzionare la consecutio temporum nella lingua italiana, la nostra Lucia ora ha deciso di dare il via a una rubrica su Facebook, dal titolo “Prima l’Italiano”, non la lingua evidentemente. Durata di ogni puntata, un minuto, un plauso per la stringatezza, questo sì.

L’intento è quello di scegliere un grande personaggio italiano e di evidenziare una curiosità poco o per niente nota ai più. E allora via, si parte con Leonardo da Vinci, ma siccome di aprire un libro non se parla proprio, coerenza ci vuole, allora si apre Wikipedia e qualcosa si trova certamente.

Tutti quanti frequentiamo Wikipedia, sia chiaro, e in tutta onestà questo è il massimo che ci aspettiamo dal nostro sottosegretario preferito, che apra una pagina nella rete e pari pari, parola più parola meno, ci scodelli in pochi secondi una imprescindibile nota di costume del genio. Letteralmente di costume, trattandosi di informazioni relative all’acconciatura e al vestiario, capelli lunghi e veste corta, per gli appassionati.

Certo, almeno la fonte poteva citarla, ma non usa più, e poi non è che se ne vergogna? Fiera qual è, anche solo aver dovuto aprire una pagina, sia pure a colpi di mouse, deve esserle costato almeno un minuto di apnea.

Diciamocelo in tutta franchezza poi, la figura del sottosegretario è una figura triste, anonima, una figura che si percepisce inutile, un ruolo che alla nostra ambiziosa intellettuale sta evidentemente stretto. E allora non possiamo che comprendere questi slanci, queste tenere prove di volo.

Agita le ali la nostra Lucia, ad annunciare la primavera forse, ma stiamo tranquilli, teniamo pure lo sguardo rivolto a terra, non c’è alcun pericolo che spicchi il volo.

Sebbene non sia probabilmente un caso che Lucia Borgonzoni abbia frequentato l’Istituto Tecnico Aeronautico. Così ci informa Wikipedia, almeno.

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