di CRISTIANO GATTI –
Piange Venezia, piange Matera, piangiamo tutti quanti in coro come un popolo derelitto per i danni del maltempo sulle nostre perle migliori. Piangono le Cinque Terre, piange la Sicilia, che già hanno dato e ancora daranno, basta un temporale, ciao mama e si salvi chi può.
Piangiamo tutti lacrime disperate. Ma ancora non sembra giunto il momento per guardarci alla specchio e rivolgerci una semplice domanda: queste perle le abbiamo promosse, sviluppate, sfruttate, le abbiamo ingentilite e arricchite con locali alla moda e alberghi d’atmosfera, ma cosa abbiamo fatto noi, uomini moderni padroni delle più sofisticate tecnologie, noi orgogliosi delle nostre Tav e delle nostre bande larghe, per difenderle?