CAMBIA IL CIRCO TV: SMONTANO I VIROLOGI, ARRIVANO GLI AMMIRAGLI NELSON

Un caro saluto ai Crisanti e Burioni, malinconico arrivederci a chissà quando, si vira brutalmente sulla nuova emergenza: la guerra. Il bestiario tv, con i suoi programmi di approfondimento (sfondamento), smonta l’allestimento scenico della pandemia e monta velocemente un altro set, piazzando al centro della scena il nuovo esperto, questa figura di guerrafondaio a riposo, o nostalgico, magari persino pentito, che ci parla del fronte e dei movimenti-truppe come Sacchi ci spiegava la diagonale e il 4-4-2.

Riemergono esperti di strategie, esperti di armi, esperti di spionaggio, esperti di nucleare. Generaloni ripescati dal divano, studiosi di storia bellica, rambo stretti e costretti nei bottoni della camicia civile. Tutti esperti che la sanno lunga su come ci si ammazza, sostanzialmente. Nessuno così esperto da prendere la guerra per quello che è, l’esercizio più idiota di tutte le possibili attività umane, con quei personaggi definiti grandi della terra che brillano nella loro parte grottesca di Dio, sì, giocano a Dio e in fondo come gioco non è per niente divertente, perchè la gente, là in strada, nei villaggi e nelle campagne, soffre davvero e magari ci muore pure.

Sì, ce ne fosse uno, di questi esperti di guerra, che arrivasse lì a dire con adeguato sarcasmo quant’è folle (il folle era san Francesco)  questa faccenda di sganciarsi missili in testa, di bombardare e distruggere le case, di stroncare le famiglie. Di sostituire la serenità con il terrore e l’angoscia. Tutto sommato, meglio gli esperti del silenzio, esperti nello starsene a casa propria senza dire una parola.

Invece non è così che funziona. La tv, che in qualche modo deve riempire, ha già ricominciato a riempire il nostro tempo e le nostre case con la sua chiacchiera ansiogena. Approfittando del calo virus, pronti subito con la nuova paura. Via il virologo, dentro l’ammiraglio Nelson. Gradito il plastico. Gradito l’atlante. Immagini e parole, più parole che immagini. Le star della pandemia sembrano già ricordi sbiaditi, venuti a noia, riposti in cantina.

Luci accese e primo piano sull’ardito soldato pieno di medaglie. O sullo studioso di imprecisati centri studi internazionali. Come ce la spiegano loro, la guerra, non ce la spiega nessuno. Io però devo confessarlo: più li ascolto, più mi viene da ridere. Nel modo più amaro e doloroso. Era più serio Biscardi, che almeno passava le ore a discutere di rigori. Questi prendono sul serio e rispettano la cosa più terribilmente cretina della vita: la morte sparata da un cannone.

Da parte mia, ho deciso di scendere: non seguirò più un dibattito che mi spieghi perchè il sorriso di Putin e il broncio di Biden rappresentano segnali importanti, tutti da decifrare in chiave strategica. Ho già dato coi virologi, che almeno parlavano di un nemico arrivato dal nulla. Qui i nemici se li sono inventati gli uomini, a modo loro, con le loro fisime e le loro lune, le loro megalomanie e le loro frustrazioni, le loro brame e le loro avidità. Non ho voglia di approfondire. Basta dibattiti. Zero esperti.

Mi faccio bastare il crudo notiziario, per tirare l’unica conclusione possibile: gli uomini, certi uomini, non imparano mai. Più diventano potenti, più diventano stupidi. Magari in questo caso ce n’è uno peggio degli altri, ma per una volta non sta in Occidente.

Un pensiero su “CAMBIA IL CIRCO TV: SMONTANO I VIROLOGI, ARRIVANO GLI AMMIRAGLI NELSON

  1. Fiorenzo Alessi dice:

    Egr. Direttore Dott. Cristiano Gatti, credo lei abbia l’età per ricordare , dico io con nostalgia, quella trasmissione radiofonica che faceva, di nome e di fatto, “ALTO GRADIMENTO “.
    Uno degli strampalati personaggi che la affollavano entrava in scena urlando un potente “L’UOMO è una BESTIA!“ .
    Si è traghettati al nuovo secolo, e non è così per dire, ma credo che vi sia poco da aggiungere.
    Cordialmente.
    Fiorenzo Alessi

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