Archivio Autore: Sergio Ghisleni

CONFESSIAMOLO: LA BREXIT E’ UNA LIBERAZIONE

di SERGIO GHISLENI – Ricorda qualcuno la scritta luminosa che appariva sul flipper del bar, quando l’aggeggio parlante si mangiava l’ultima pallina e la mano frugava in tasca, dove le centolire erano finite? Game over: partita finita. E non avvertite anche voi in questi giorni un seppur vago (mooolto vago) senso di sollievo? No, non per i vaccini anti-covid. Non per la fine del 2020, […]

LEBRON E RAFA: I PIU’ FORTI, NON I MIGLIORI

di SERGIO GHISLENI – Seppellito Maradona, in un fragore caotico, colonna sonora di tutta la sua esistenza, lo sport mondiale manda in archivio il 2020 con alcuni punti fermi. Eccone due, per esempio. Primo: lo sport-benessere, puro dilettantismo salutistico, è tra le poche cose che (abbastanza indiscutibilmente) si possono fare senza mascherina, e dunque avanti, Tapascioni Uniti: tutti insieme alla ri-conquista di un modus vivendi […]

CARA LIBERTA’ / 2

di SERGIO GHISLENI – Guardando quel che succede in Nagorno Karabakh (quasi una guerra Azerbaigian-Armenia) viene in mente che le armi si usano perché esistono (non produrle sarebbe l’ideale) e si usano quando la politica è assente, o fallisce. E la politica è assente o fallisce là dove e quando il diritto fondamentale e universale della libertà di pensiero ed espressione è assente, o è […]

LUDOVICO VAN, DOPO DI LUI SOLO RUMORE

di SERGIO GHISLENI – Dopo di lui soltanto rumore, han sentenziato esperti di musica di varie epoche. Il compleanno numero 250 di Ludwig van Beethoven è uno dei must di questo stranissimo anno 2020 ma non c’è pericolo: la posmodernità è straordinariamente gattopardiana, tutto cambia affinché nulla cambi, e la vera immutabile colonna sonora delle nostre vite sta rapidissimamente tornando la sòlita: vrum, vrum, vruuuuum. […]

LA MERKEL E IL DENARO MOLTO CATTOLICO

di SERGIO GHISLENI – Come cittadino della UE credo che la prima cosa sia intendersi, quindi mi piace sempre imparare (provare a imparare) a dire i nomi “come si dicono là di dove sono”, fermo restando che, fiamminghi o lucani, slovacchi o andalusi, tutti europei siamo, e anzitutto terrestri ovviamente. E come cittadino della UE sono contento che Angela Merkel, cioè AnGHela Meakl, assuma la […]

PIU’ FROMM, MENO FROOME

di SERGIO GHISLENI – Spunto: una trasmissione sportiva di Radio 1 nella quale per una volta non ci fanno due palloni così col calcio. Ci sono lo scrittore-giornalista-storico del ciclismo Pastonesi, l’ex corridore-giornalista-motociclista-non conduttore Ghirotto e due giornalisti-conduttori. Si evoca il gran Hinault, poi si parla del fenomenale Froome, qualcuno cita le sue sette ore di allenamento su rulli (cioè bici statica) e un conduttore […]

SIA CHIARO, UNA PARTE ERA SBAGLIATA

di SERGIO GHISLENI  – De Gregori come ogni artista può piacere o meno. Molte sue canzoni – libera opinione – possono solo piacere. Riascoltare “Il cuoco di Salò” all’ora del sempre discusso 25 aprile può dare i brividi. Non solo pensando a “quindicenni sbranati dalla primavera” che oggi avrebbero novant’anni. Ma pure pensando a 90enni di oggi che il 1945 italiano l’hanno vissuto, e in […]

TRUMP O CRUMP?

di SERGIO GHISLENI – Di 7mila milioni d’anime perse che siamo sul pianeta, è lecito prevedere che almeno a una, una sola, le cose non vadano scandalosamente bene dopo la virus-storm ? A novembre i nostri Stati Disuniti d’Europa vivranno col consueto furore mediatico le presidenziali degli Stati Uniti d’America. Trump vuole altri quattro anni, i “four more years”, come i suoi predecessori fin dai […]

SI PUO’ ANCHE NASCERE

di SERGIO GHISLENI – Sono figlio di P.P. e sono anche padre di P.P. Non si accettano battutacce (perché’ scontate: offendermi, io non mi offenderei ). Con essere figlio e padre di P.P. intendo che mia madre genero’ me (povera lei) quando aveva 19 anni; e ora mia figlia, con la venia dei Fati, partorirà  a 21. Primipare Precoci. La nonna nel remoto 1963 e […]

L’UOMO CHE MORI’ 164 VOLTE

di SERGIO GHISLENI – Gli Alpini non dicevano che uno di loro era morto. Dicevano: è andato avanti. Quando “va avanti” un grande attore o attrice pensiamo: che pena, adoravo quell’attore o quell’attrice; e 9 volte su 10 invece siamo innamorati di uno o più dei personaggi che aveva interpretato. Sul defunto Max von Sydow l’habitué di Cannes, Venezia o del Sundance Festival potrebbe scrivere […]