Cambio scena ed ecco loro, i magnifici rappresentanti del popolo, liberamente eletti, che anzichè solidarizzare, ascoltare, rimediare, proprio non ce la fanno ad uscire dal solito stereotipo misero e squallido dei nostri tempi: quelli di destra tengono solo a precisare che è tutta colpa degli incapaci di sinistra, quelli di sinistra tengono solo a puntualizzare che quelli di destra fanno bieco sciacallaggio, anzichè mandare soldi e aiuti.
Da qualunque parte lo si guardi, da destra e da sinistra, lo spettacolo resta osceno. Ormai in Italia siamo al punto che se il cataclisma avviene in una zona governata dagli avversari è sicuramente colpa di quella gestione politica, mentre se avviene in una zona amica è solo una inevitabile calamità. E viceversa. Siamo abituati a questa guerra tra sordi, tra bande, tra sette, che ormai giudicano tutta la realtà con il paraocchi dell’appartenenza, qualunque cosa si dica non viene giudicata per quello che vale, ma in base a chi la dice, se la dice uno dei miei è geniale, se la dice uno degli altri è a prescindere una fesseria.
Ma almeno davanti a un’alluvione. Ma almeno davanti a quegli italiani che hanno il fango fino alle orecchie e la rovina dentro l’uscio di casa. Almeno per un momento, dannazione, proprio non ce la fanno a tacere, o a parlare dicendo poche cose serie, utili, costruttive, magari rinviando di qualche tempo, in un altro luogo, lo squallido teatrino? Sembrerebbe una banalissima questione di rispetto e di umanità. Sembrerebbe dover nascere subito spontaneo, come atteggiamento. Invece no. Non ce la fanno neanche stavolta, in questo disastro biblico. Sono schiavi della loro pochezza e della loro meschinità. Indecenti e irrecuperabili.
Però liberamente eletti.
…e si aggiunga quanto detto dal ministro Musumeci per la Protezione Civile :“È finito il tempo in cui lo Stato poteva erogare risorse per tutti e per sempre.
Adesso vogliono introdurre l’assicurazione obbligatoria per la casa,perchè il cittadino deve essere consapevole.
Che dice Sig.Gatti…