ACCENDERE SOLO LE LUMINARIE DELLA SOLIDARIETA’

di GHERARDO MAGRI – Toni Matarrelli e Antonello Denuzzo, rispettivamente sindaci di Mesagne e di Francavilla Fontana (un totale di 64.000 abitanti), entrambi in provincia di Brindisi, meritano la prima pagina. Hanno deciso di rinunciare alle classiche luminarie natalizie nei propri paesi, trasformando l’investimento in buoni spesa per le famiglie più bisognose: la somma è di 70.000 euro. Giù il cappello senza se e senza ma.

Una decisione così genuina e semplice da risultare di questi tempi eccezionale. Via le spese superflue, avanti quelle essenziali. Per una volta, pensando al prossimo e non al proprio prestigio davanti ai cittadini, enfatizzando quanto è scintillante la loro festa.

Facciamo due conti al volo. Rispolvero la matematica di base: divido la cifra per gli abitanti e moltiplico il risultato per la popolazione italiana, arrotondando per comodità le cifre. Stropiccio gli occhi: verrebbe 1 euro a testa e quindi un totale di sessanta milioni. Sì, un numero enorme, solo rinunciando a un po’ di luci e affini; e non si tratta di un sacrificio pesante, non stiamo parlando di asserragliarci in casa con le candele, abolendo i festeggiamenti, niente affatto. Un risparmio anche di energia, se vogliamo metterci la classica ciliegina.

Senza fare complicati DPCM, senza far litigare sindaci e presidenti di regione, senza innescare polemiche tra le parti schierate, così, facendo un semplice clic sull’interruttore. Non c’è solo spazzatura in circolazione, ce ne sono esempi positivi di questo tipo.

Un altro? Prendiamo il classico pacco natalizio per i dipendenti, abbastanza vintage, ma ancora in voga in tante organizzazioni. Un mio collega ha fatto una proposta disarmante: doniamolo a chi ne ha bisogno. Detto, fatto. Adesione praticamente al 100% e centinaia di confezioni che saranno distribuite da una onlus. Scopriamo che la maggioranza già lo faceva per conto suo.

Anche in questo caso calcolatrice alla mano. Il gruppo è internazionale, con quasi 14.000 dipendenti in giro per il mondo. Calcolo in difetto 20 euro tra cibo e spedizione. Da idea nasce idea, come un domino. Proporrò a casa madre di convertire i pacchi in donazione: si possono raggiungere 300.000 euro. E non è un caso isolato.

Una goccia cos’è rispetto alla vastità dell’oceano? Quasi niente, è oggettivo. Ma Qualcuno, decisamente più grande di noi, proprio a Natale ci ha mostrato che vale la pena metterla.

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