ABBIAMO CAPITO: NON DEVE CHIUDERE NESSUNO

di DON ALBERTO CARRARA – Si discute della probabile proibizione di sciare durante le vacanze di Natale. Discussioni accese. Gli operatori, ovviamente, protestano e, con loro, i governatori delle regioni più direttamente interessate, soprattutto Lombardia, Veneto, Piemonte, tutte appartenenti, guarda caso, ai partiti di opposizione. E naturalmente, e guarda ancora caso, protestano Salvini e Meloni.

Facciamo il punto. Le scuole devono aprire: non si fa scuola a casa; i ristoranti hanno sempre osservato le distanze, non si capisce perché devono chiudere; le aziende, tutte le aziende, figurarsi: danno lavoro a milioni di persone; cinema e teatri: hanno sempre osservato le distanze e poi: vedi Veltroni: perché si permette di andare a messa e si proibisce di andare al cinema?; palestre: basta osservare le distanze e sanificare: lo si è sempre fatto; gli allevamenti di visoni, pure quelli: non esistono prove certe che siano pericolosi, non possiamo mettere in ginocchio un comparto così vitale… Fermiamoci qui.

Conclusione: non deve chiudere nessuno. Forse – forse soltanto – devono chiudere RSA e ospedali. Ospedali? E dove li mandiamo i malati? Beh, vediamo, forse è meglio lasciare aperti anche gli ospedali. Se poi il covid riesploderà vedremo di trovare qualche colpevole. Ma sarà dura. Perché quando tutti sono colpevoli succede sempre che nessuno è colpevole.

Bella, questa favola moderna. Che, nel caso, si può far concludere come tutte le favole. E tutti vissero – e morirono – felici e contenti.

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