di ELEONORA BALLISTA – Ho guardato e riguardato il video incriminato e non riesco a non pensare che si tratti di una messa in scena bella e buona, architettata ad arte dalla protagonista (forse nemmeno da sola) per creare clamore mediatico.
L’abbigliamento volutamente succinto (e nemmeno troppo funzionale al luogo perché in aereo di solito fa freddo); il tono di voce alto (dovevano sentire bene tutti); l’insistenza nel proferire volgarità, verbali e nei gesti, perché sulle prime nessuno replicava (saggiamente aggiungerei, certi soggetti si spengono ignorandoli).
Ma ecco che proprio la mancata replica scatena la perseveranza di “madame”, finché anche il più paziente dei passeggeri perde la sua meravigliosa qualità e reagisce (ottimo, proprio questo voleva, missione compiuta).
E poi la postura, con quel sedere, coperto soltanto da un’ipotesi di calzoncino di jeans, e ben proteso in favore di camera del cellulare che la sta riprendendo (azione di cui l’attrice – termine fin troppo nobile per la scapigliata in oggetto – si è accorta fin dall’inizio e contro la quale si scaglia solo quando ritiene che la commedia sia di lunghezza sufficiente per destare l’interesse del web e diventare virale).
Niente da fare, non mi convince, tutto finto. Tutto volutamente artefatto.
Speriamo soltanto che nessuno si sogni di invitarla a qualche talk del pomeriggio o peggio di offrirle un ingaggio nel dorato mondo dello showbiz, come capitò alla palermitana Angela Chianello, quella di “non c’è ne Coviddi”, che poco dopo quella uscita (in quel caso forse davvero spontanea nella sua pur dichiarata follia) firmò un contratto (durato poco, solo da novembre 2020 a marzo 2021), con Lele Mora.
No, per favore, stavolta non cadiamoci.